Sterline vecchio o nuovo conio? Chiarimenti sulla terminologia.

Per chi si cimenta per la prima volta nel mondo dell’oro da investimento e, più nel dettaglio, in quello delle monete e/o sterline d’oro proverà il disagio di confrontarsi con terminologie poco chiare per i non addetti ai lavori.

La terminologia riguardante le sterline d’oro dibatte prevalentemente sulla suddivisione tra quelle di vecchio e quelle di nuovo conio.

Chiariamo anzitutto che questa diversificazione avviene solo in Italia.

Neanche sul sito della Royal Mint (la Zecca Reale inglese), che le procuce, le vende, e che possiamo certamente definire "l'ente più informato sull'argomento, si menziona questa differenza.

Noi di OreGold stiamo cercando di ricostruire come sia nata questa leggenda italiana e probabilmente sarà il soggetto di uno dei prossimi articoli che vedrete pubblicati su questo sito.

Per il momento torniamo al titolo di questo articolo.

La scuola di pensiero dominante indica come nuovo conio le sterline che riportano sul lato di testa uno dei 5 ritratti di Elisabetta II  (quindi quelle coniate dal 1957 ad oggi); di contrario, le vecchie saranno tutte le coniazioni con i bassorilievi dei vari regnanti che hanno preceduto la salita al trono di Elisabetta, indietro sino al 1816 anno in cui nacque la Sterlina in Oro con le caratteristiche che conosciamo e che sono tuttora immutate (almeno le principali): il suo peso lordo, il suo titolo, la sua quantità di oro puro. Queste furono definite con una apposita legge detta del "Great Recoinage"

Ma la cosa che desta maggiori perplessità ai neofiti è il fatto che le monete di vecchio conio spesso vengano offerte con un prezzo minore (qualche euro) rispetto a quelle di Elisabetta II, quando sarebbe più logico pensare che le meno recenti potrebbero anche avvalersi di un ipotetico apprezzamento numismatico.

Invece prevale un pregiudizio: la differenza di prezzo è dovuta all’idea, diffusa, che le più “anziane” abbiamo circolato e quindi l’usura abbia ridotto la quantità di oro presente in esse.

Verrebbe da chiedersi perché non si applichi lo stesso principio a tutte le monete in oro coniate da tutte le zecche mondiali da 200 anni a questa parte. Cosa che invece non avviene.

OreGold ad esempio, come altri seri operatori del settore, non mette in vendita monete che abbiamo perso peso e ciò indipendentemente dal fatto che siano di vecchio o di nuovo conio.

Vale il principio che ogni moneta in oro ha un prezzo solo ed esclusivamente per l’oro che contiene.

Tuttavia se i clienti lo desiderano OreGold dà la possibilità di scegliere tra le due tipologie e senza praticare differenze di prezzo. 

Per conoscerlo, oltre alla nostra homepage, visita il sito dedicato agli investimenti dove potrai conoscere tutte le offerte in corso.