E' l'ora dell'Unicorno di Scozia. La quarta "Bestia"

Articolo redazionale del 10 Ottobre 2016

E’ arrivata, con la particolarità di riportare il 2018 (come anno di conio) pur essendo disponibile sin da ottobre del 2017, la quarta “Bestia della Regina”: una serie di 10 monete in oro puro 24 carati e del peso pari ad un’oncia (31,10 grammi).

Il suo nome? Unicorno di Scozia. 

OREGOLD® è, come sempre, la prima azienda italiana a proporla sul mercato.

Potete leggere alcune informazioni in più su questa particolare serie di monete cliccando su questi articoli precedentemente pubblicati sul nostro blog dedicato alla Sterlina d’Oro e le sue consorelle più note:

Il Leone d’Inghilterra (anno di conio: 2016) e la storia delle Bestie della Regina

Il Grifone di Edoardo III (anno di conio: 2017)

Il Drago del Galles (anno di conio: 2017)

La quarta Bestia rappresenta il mitico Unicorno, animale immaginifico che rappresenta la Scozia, nei suoi stemmi, sin dal XII secolo, spesso in unione con il Leone d’Inghilterra (a cui è stata dedicata la prima moneta di questa particolare edizione).

L’unione tra questi due animali ha dato origine anche ad una nota filastrocca popolare citata persino da Lewis Carrol nel suo libro “Attraverso lo Specchio”: The Lion and The Unicorn.

L’unicorno è una creatura leggendaria con il corpo di cavallo ed un unico corno a spirale al centro della sua fronte; è spesso rappresentato legato poiché un unicorno libero rappresenterebbe un animale pericoloso. La sua rappresentazione araldica, oltre che per la Scozia, lo vede raffigurato anche negli stemmi della Nova Scotia Canadese, del Canada e della Lituania.

Inutile dire che la ricerca di un animale reale all’origine del mito ha dato adito ad una lunga serie di ricerche “scientifiche”, spesso rivelatesi poco affidabili o comunque frutto di forzature. Tuttavia è possibile ritenere plausibile che alcuni animali preistorici, se non per tutte le caratteristiche almeno per qualcuna, possano essere all’origine della rappresentazione giunta sino a noi di questo animale leggendario: il rinoceronte lanoso eurasiatico (estintosi all’epoca della seconda glaciazione) è un diffuso esempio a favore di questa teoria.

Ciò che comunque più appassiona i fruitori di questo blog è l’aspetto numismatico di questa moneta celebrativa coniata dalla Royal Mint, ecco quindi un po' di dettagli:

Il lato di testa resta invariato rispetto a tutte le monete della serie e vede ancora una volta un ritratto di Elisabetta II, il quinto che sia stato impresso sulle monete coniate dalla Zecca Reale dal 1953 ad oggi. Questo quinto ritratto (l'autore e Mr. Jody Clark) è stato utilizzato sulle Sterline d'Oro classiche a partire dal 2016. Su questo lato è riportato il valore nominale pari a £ 100 Pounds (Sterline). 

     

       

 

Il lato rovescio vede uno splendido Unicorno, legato ad una possente catena, che sovrasta, difendendolo, lo stemma scozzese.

La scritta che lo contorna recita: "UNICORN OF SCOTLAND - 1oz. FINE GOLD - 999,9 - 2018".

Anche in questo caso l'autore è Mr. Jody Clark, un giovane incisore, già in forza all'organico della zecca di sua maestà, che aveva vinto il concorso indetto dall'ente e a cui aveva partecipato in forma anonima, a totale insaputa dei suoi stessi superiori.

 

 

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