La Gran Bretagna e l'unità monetaria: la Sterlina inglese

Unità monetaria in utilizzo in Gran Bretagna, Irlanda del Nord e nelle ex colonie inglesi, la sterlina inglese deve il suo nome all’espressione “pound of sterling silver“ che indica la quantità di argento particolarmente puro pari ad una libbra o “pound”.
Fu Enrico VII ad emettere la prima moneta in oro con un pound di valore, denominata “Gold Sovereign” nel 1489 e chiamata poi “Unite” dopo la riunificazione fra Inghilterra e Scozia con Giacomo I.
Successivamente proprio Giacomo I nel 1612 diede il valore di 22 scellini alla “unite” e coniò il “Laurel” con valore “un pound”.
Nel 1663 con Carlo II, si coniò la “Ghinea” con valore fluttuante con il mercato dell’oro dai 20 scellini fino ai 30 scellini, fino al 1717 quando fu valutata 21 scellini.

Nel 1816 con Giorgio III si fece ordine, reimpostando le emissioni monetarie del Regno, la prima potenza economica mondiale del tempo. Fu un'operazione che passò alla storia come  “Great Re-Coinage”, la “grande riconiazione”.
Il penny come valore di base e lo scellino valutato in 12 penny furono i due cardini. Fu abbandonato il sistema basato sull’argento ed adottato un solo sistema basato sull’oro, definito “GOLD STANDARD”, l’unità monetaria diventò il “ Gold Sovereign ”, Sovrana d’Oro denominato “pound sterling”. Questo sistema durò fino al 1931.