Dopo oltre dieci anni di discussioni tra investitori e collezionisti, la Royal Mint ha annunciato una novità destinata a far parlare di sé: la Sterlina d’oro 2026 torna a essere coniata nella classica tonalità giallo brillante, abbandonando la sfumatura rosata introdotta nel 2013.
Una scelta accolta con entusiasmo dal mercato, dove la variante “rosa” non aveva mai conquistato pienamente gli appassionati, spesso più legati al colore tradizionale che ha reso la Sovereign un’icona mondiale dell’oro da investimento.
Il ritorno della “vera” Sovereign
La nuova coniazione 2026 si presenta come un tributo alla tradizione, ma anche un passo avanti in termini di tecnologia e sicurezza.
Come da consuetudine, la moneta è realizzata in oro 22 carati (916,7 ‰), lo standard introdotto dalla Royal Mint fin dal XVI secolo, e mantiene le proporzioni storiche:
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Peso: 7,98 g (di cui 7,32 g d’oro puro)
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Diametro: 22,05 mm
Sul dritto compare il ritratto ufficiale di re Carlo III,accompagnato da due elementi di sicurezza di nuova generazione: un'immagine latente (latent image) che alterna la Corona Tudor, la Rosa Tudor e il monogramma reale del sovrano, e un nuovo “secure pattern” inciso nel campo, appena sotto il ritratto.
Quest’ultimo rappresenta un innovativo presidio anticontraffazione sviluppato dalla Royal Mint per rendere ancora più difficile la riproduzione illecita delle monete bullion, garantendone l’autenticità anche in caso di scambi internazionali o controlli automatizzati.

Il rovescio, invece, celebra ancora una volta il capolavoro di Benedetto Pistrucci, con San Giorgio che uccide il drago, affiancato dal motto dell’Ordine della Giarrettiera Honi soit qui mal y pense, inciso in micro-testo lungo il bordo.

Tradizione e innovazione
Oltre al ritorno al colore classico, la Royal Mint ha integrato le più recenti innovazioni di coniazione, migliorando la precisione dei dettagli e la resistenza della superficie. Il risultato è una moneta dall’aspetto luminoso e “caldo”, più vicina al tono che gli appassionati definiscono il vero oro britannico.
Per gli investitori, la Sovereign 2026 offre il fascino di un ritorno “alle origini” e la garanzia di una lega storicamente stabile e riconosciuta in tutto il mondo. Per i collezionisti, rappresenta un punto di svolta nella serie moderna, destinato probabilmente a diventare una data di riferimento per le future generazioni di appassionati.
Come sempre, il valore della moneta dipenderà dal prezzo dell’oro, dai premi di mercato e dalle tirature effettive che la Royal Mint comunicherà nei prossimi mesi. Ma una cosa è certa: con la 2026, la Sterlina torna a splendere del suo oro più autentico e più sicuro di sempre.
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Lo staff di OREGOLD
