Marengo Italiano: le varie tipologie

Con l’Unità d’Italia, nel 1861 possiamo dire che inizia la storia anche del Marengo d’oro italiano

Proprio nel 1861 si iniziò a coniare la lira italiana e dopo pochi anni, nel 1865 con l’avvento della Unione Monetaria Italiana, si identificò nella moneta da 20 lire italiana il Marengo come i paesi facenti parte l’unione.

I più noti marenghi italiani sonon tre:

  • Il Vittorio Emanuele II
  • l’ Umberto I
  • il Vittorio Emanuele III

Nel Marengo d’oro Vittorio Emanuele II si trova da un lato l’effige del re con il nome e la data di coniazione, mentre dall’altro si trova uno stemma sabaudo incoronato e con la dicitura “Regno d’Italia“ e “20 L“, infine si legge sotto il collo del re la firma dell’incisore: “ Ferraris “.

 

 

 

marengo vittorio emanuele II

Il Marengo d’oro Umberto I, coniato dopo un decreto regio del 1878, varia di poco. Un lato della moneta riporta il busto del re contornato dalle scritte “ Umberto I Re d’Italia “ e la firma dell’incisore : “ Speranza ”.
Nel rovescio della moneta si trova sempre lo stemma sabaudo con un ramo d’alloro a sinistra e un ramo di quercia a destra, il valore della moneta “ 20 L “ e la Stella d’Italia sono le altre incisioni.

marengo umberto I

Per ultimo, anche come grado di popolarità c’è il Marengo d’oro Vittorio Emanuele III. Coniato dal 1902 e poco rintracciabile però nei circuiti da collezionismo.Da un lato è riportato il busto del re rivolto a sinistra con le diciture ai lati “ VITTORIO EMANUELE III “ ed in piccolo posta sotto il collo la firma dell’incisore, anche in questo caso “ Speranza ”.
Nel rovescio della moneta si trova invece l’Aquila sabauda incoronata al centro e le diciture “ REGNO D’ ITALIA” in alto e “ L 20 R “ in basso e l’anno di coniazione posto di seguito.

marengo vittorio emanuele III

Vi sono poi altri due marenghi italiani più recenti e coniati in seguito :

  • il marengo d’oro Aratrice
  • il marengo doro Fascetto

Il Marengo d’oro Aratrice, fu coniato dal 1910.
Più recenti sono il Marengo Aratrice, coniato nel 1910, dove si trova sul rovescio la figura allegorica dell'Italia rappresentata come un'aratrice con in mano un fascio di spine.

marengo aratrice

Infine il Marengo Fascetto, sempre con Vittorio Emanuele III sul lato dritto, ritratto in uniforme, e sul rovescio il fascio littorio con la scure rivolta verso destra.
Questa moneta d’oro dal valore sempre di 20 Lire italiane fu coniata in memoria della Marcia su Roma e riporta quindi le date 1922-1923

marengo fascetto

Anche il marengo d’oro italiano , con il suo valore nominale di 20 lire, già allora si faceva apprezzare per la sua proprietà intrinseca di moneta da investimento, basata sulla quantità di oro in essa contenuto, e ancora oggi, a distanza di oltre un secolo, mantiene questa caratteristica come le altre monete d'oro maggiormente utilizzate, sterline d’oro, kruggerand e appunto i marenghi.