“San Giorgio che uccide il drago” fece il suo debutto nella tarda estate del 1817 come tema dell’incisione sul rovescio della sterlina d’oro. Destinato a diventare uno dei disegni delle monete più amate al mondo, fu creato dall’incisore italiano Benedetto Pistrucci.
L’artista italiano si spostò a Londra nel 1815, si ispirò allo stile della Grecia classica, rinfrescò la tradizione incisoria delle monete d’oro fino a quel punto tradizionalmente araldica, inaugurando una stagione importante per l’arte numismatica.Il fregio originariamente per intero decorava il Partenone di Atene e comprendeva circa 400 figure umane e 200 animali che sembravano prendere parte ad un corteo vivace.
Il “San Giorgio” di Benedetto Pistrucci che troviamo sulla sterlina d’oro dal 1816 ad oggi, ricorda molto da vicino queste sculture nel rilievo in marmo, il suo cavallo ha un atteggiamento aggressivo verso il drago ferito che ancora fatica ad essere tenuto sotto controllo dal suo padrone. Il suo progetto fu di una tale grande bellezza classica che molti sarebbero ancora d'accordo con Humphrey Sutherland, un critico d’arte, il quale dichiarò che l’incisione del Pistrucci sulla sovrana d’oro fu una delle novità più nobili nel disegno della moneta inglese dal 1800 ad oggi.
L’incisione di San Giorgio adornera anche l'anno di conio 2016 che vede invece, come importante novità, un nuovo ritratto sul lato di testa: il quinto nuovo di Elisabetta II. Per investitori e/o collezionisti quindi quest’anno 2015 acquisterà un valore importante per ricordare e conservare la bellezza di questa moneta d’oro.